E’ stato pubblicato sul New York Times il risultato di uno studio americano che conferma l’economicità della tecnologia fotovoltaica rispetto a quella nucleare.
Nell’articolo “Solar and Nuclear Costs – The Historic Crossover”, J. Blackburn ha dichiarato che il sorpasso è avvenuto da quando l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici costa negli States meno di 16 centesimi di dollaro a kilowattora.
Questa tendenza appare ancora più evidente analizzando l’andamento del fotovoltaico negli ultimi otto anni, periodo nel quale il costo del FV è sempre diminuito mentre quello di un singolo reattore nucleare è aumentato da 3 miliardi di dollari nel 2002 a 10 nel 2010.
Alla luce degli investimenti attuali e dei progressi tecnologici in atto, i costi dell’energia fotovoltaica si ridurranno ulteriormente nei prossimi 10 anni, mentre l’aumento dei costi dei progetti e i problemi legati alla gestione delle centrali nucleari, sono già stati causa di ritardi nei tempi di consegna del 90% delle centrali previste negli USA e, in alcuni casi, anche di cancellazioni di progetti.
La convenienza delle fonti rinnovabili rispetto alla fonte nucleare non è però una novità: sono stati diversi i ricercatori che nel corso degli anni hanno confermato questa tendenza. Lo stesso Blackburn aveva dimostrato, in un precedente articolo, che se solare e eolico venissero affiancati sarebbero tranquillamente in grado far fronte alle esigenze energetiche di uno stato come il Nord Carolina senza alcun disagio per gli utenti e senza la necessità di avere parallelamente le fonti tradizionali.
Fonte: Infobuild Energia